Adol’f Ovčinnikov, il ricordo dei primi allievi

Ci sono momenti, incontri che ti danno immediatamente la percezione dell’eternità così che aiutano a riconoscere tutto il senso della vita e della Bellezza che ci circonda.
Uno di questi incontri è stato con il professor Adol’f Ovčinnikov, un grande maestro e sincero amico della Scuola iconografica di Seriate.
Da quella fine d’anno 89 all’inizio del ‘90 nel suo studio al centro di restauro Grabar’ di Mosca noi, che non avevamo ancora visto icone dal vero ma, mossi dal fascino che ci aveva tramandato padre Igor’, finalmente approdati in Russia, ci incantammo di fronte a tanta bellezza. Forse il professore aveva intuito il nostro desiderio e da lì è iniziata «l’avventura Ovčinnikov».

Adol’f Ovčinnikov, il ricordo dei primi allievi

In gita a Venezia con alcuni allievi, 1990.

Invitò alcuni di noi al centro Grabar’ per imparare i segreti degli antichi iconografi. Poi venne a Seriate per alcuni anni: era bellissimo vederlo lavorare e insegnare l’uso dei materiali, dalla preparazione della tavola, all’importanza dei calchi per imparare il segno funzionale all’icona, alla conoscenza dei minerali, delle terre e il loro impiego.

Adol’f Ovčinnikov, il ricordo dei primi allievi
Erano giornate di convivenza piene fatte di lavoro, vita comune e visite artistiche: le catacombe di Roma, poi Ravenna, Venezia, Torcello, Torino… La sera dopo cena spesso si cantava, il professore gioiva come un bambino e con gli occhi ridenti che si illuminavano correva a prendere il registratore per ricordare quei canti (che erano canti popolari o degli alpini) «paradisiaci» come lui li definiva. Partecipava molto, con autentico affetto alla nostra vita chiedendo della famiglia, del lavoro creando una situazione di amicizia non formale ma vera esperienza vissuta.
Adol’f Ovčinnikov, il ricordo dei primi allieviMa quando lavorava all’icona il silenzio doveva essere totale e man mano che il Santo si delineava sulla tavola pareva un miracolo fino ad arrivare agli ultimi tocchi: «Ecco…» – Veramente quelli erano momenti di eternità. Il suo lungo lavoro per l’iconostasi della cappella, per il restauro della grande icona della Tenerezza, la bellissima mostra al Meeting di Rimini, la settimana di studio… fino ad arrivare ad incontrarlo di nuovo a Mosca nel 2018 come se ci fossimo lasciati il giorno prima.
Grazie, professore ,per l’amore verso la Scuola di Seriate a cui hai dato tutto il tuo lavoro e l’entusiasmo per continuare sulla strada giusta: quella che fa incontrare la Bellezza del volto di Cristo e la gioia di lavorare per la Sua gloria.
E allora arrivederci, come se ci fossimo lasciati un attimo prima

I tuoi allievi della Scuola di Seriate

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